I prezzi dei Pannelli Fotovoltaici Sunpower

I pannelli fotovoltaici della statunitense Sunpower sono considerati, a ragione, quelli più performanti insieme ai Sanyo (ora acquisita da Panasonic). Quando parliamo di performance di riferiamo al rendimento indicato sui datasheet dei moduli venduti. Con la serie E20 di Sunpower si arriva al 20,4% di efficienza con moduli da 333 watt e 327 watt. In pratica con 3 moduli da 333 watt si fa già 1 kwp. E' chiaro che tale rendimento si paga in termini di costi Il prezzo dei Sunpower è ovviamente più caro degli altri competitor.

Negli Stati Uniti il costo dei moduli è arrivato a 1,48 dollari per watt, circa 1,2 euro, più alto rispetto ad esempio ad un modulo cinese che costa mediamente 1,08 dollari per watt.Ed in Italia? Siamo ancora lontani dai prezzi americani. Da noi viaggiamo ancora sui 2 euro per watt con il modulo E20 da 333 watt che costa circa 650 euro.

Previsioni sui prezzi: come riportato nel nostro precedente articolo i prezzi negli ultimi 7 anni nel mondo si sono abbassati notevolmente.Gli incentivi fiscali all' installazione di impianti fotovoltaici, in Italia il Conto Energia con la tariffazione agevolata per 20 anni, hanno alzato la domanda da parte dei privati e delle imprese con il conseguente abbassamento dei prezzi. Negli ultimi 2 anni pero' molti Governi hanno iniziato a tagliare, la domanda si è affievolita così come la corsa al ribasso. Nonostante ciò la concorrenza cinese ha spinto i produttori europei, asiatici e statunitensi a mettersi al basso, così anche per il 2013 sono previsti dei ribassi, poco marcati in ogni caso.

Tornando alle performance dei moduli Sunpower, a questo indirizzo si possono scaricare i dati tecnici della Serie E20, E19 ed E18.

Impianti Fotovoltaici Ibridi acqua calda ed energia elettrica insieme

Come abbiamo ampiamente stabilito il sole è fonte principale di diversi tipi di energia. Quella piu'semplice da sfruttare è relativa al calore sviluppato durante l'insolazione, ci riferiamo alla produzione di acqua calda, con l'effetto fotovoltaico utilizziamo invece i raggi del sole per ottenere energia elettrica. 

Per questi due scopi abbiamo bisogno di due impianti differenti, uno che usa collettori solari termici e l'altro moduli fotovoltaici fatti con celle in silicio cristallino o thin film. Gli impianti fotovoltaici ibridi fanno entrambe le cose: sfruttano l'insolazione o la luce solare per produrre acqua calda per usi sanitari o per il riscaldamento e per la realizzazione di energia elettrica

Fin qui è abbastanza chiaro il significato della parola "ibrido", cerchiamo di capirne il funzionamento.

I collettori solari termici sono fatti in maniera differente rispetto ai moduli fotovoltaici. Nel primo caso, se volete capire il funzionamento in profondità dei pannelli solari termici andate a rivedervi l'articolo in cui ne parliamo, si tratta di tubi in cui scorre l'acqua che si scalda per la semplice esposizione al sole mentre i moduli fotovoltaici sono un po' piu'complessi, fatti con celle di silicio.

Entrambi i sistemi convivono in un unico sistema. Di piu'. I due sistemi aiutano a migliorare l'efficienza dell' altro. In estate, quando l'insolazione è massima, i moduli fotovoltaici sono sottoposti ad altissime temperature che ne fanno scendere sia il rendimento che stressarne il funzionamento. Il sistema integrato solare, fatto di tubi che circondano l'impianto fotovoltaico, cattura il calore, raffredda quindi l'impianto fotovoltaico ed il calore viene utilizzato per scaldare l'acqua utilizzati per i nostri usi sanitari.

Un impianto fotovoltaico ibrido può essere tranquillamente utilizzato nell' ambito del quinto conto energia per ricevere le tariffe incentivanti predisposte dal Gse per 20 anni.

Prezzi: c'è da combinare sia l'aspetto termico che quello fotovoltaico che quindi si sommano. Un impianto da 3kwp costa circa 9mila euro, compresi i collettori solari termici ed il serbatoio per lo stoccaggio dell' acqua calda. Si sale di prezzo se abbiamo la necessità di installare un sistema con circolazione forzata dell'acqua, quindi che fa uso di pompe elettriche per il circuito. Quest'ultimo caso viene utilizzato quando le nostre utenze sanitarie sono distanti dall' impianto o non si trovano sotto di esso.

Esempi di impianti fotovoltaici Ibridi in commercio:
quello dell' inglese Naked Energy
quello dell' americana Sun Drum ed un sistema italiano.

Impianti fotovoltaici a Concentrazione per aumentare il rendimento


Uno dei talloni di Achille dei moduli fotovoltaici è rappresentato dal loro scarso rendimento. Della luce che catturano dal sole ne riescono a convertire in energia elettrica solo una piccola parte che oscilla tra il 12-13% dei pannelli economici ed il 20% di quelli ad alta efficienza come Sunpower o Sanyo. Con il thin film si scende addirittura sotto il 10 percento.


Gli impianti fotovoltaici a concentrazione sono progettati in modo da aumentare in maniera drastica il rendimento. Non c'è nulla di complicato in questa che non possiamo chiamare nuova tecnologia, si tratta in effetti dello sfruttamento di due parti fondamentali dello stesso sistema a concentrazione, ovvero degli specchi e dell'inseguitore.

In un impianto con pannelli solare a concentrazione il raggio solare viene fatto concentrare su una piccola cella fotovoltaica grazie all'aiuto di un dispositivo ottico (uno specchio). Concentrando la luce solare su una piccola area è molto vantaggioso per diversi motivi:

- abbiamo bisogno di meno materiale fotovoltaico per le celle visto che il sole va a finire solo su una piccola area, quindi meno silicio di conseguenza piu' risparmio; ciò però viene bilanciato dal maggior esborso dovuto alla realizzazione di celle multigiuzione, ovvero multistrato.

Che lenti che si usano:

Lente di Fresnel: dal nome del fisico francese che l'ha inventata. Comprende più sezioni con angoli differenti in modo da ridurre il suo peso e lospessore rispetto ad una lente standard. Con una lente di Fresnel, è possibile ottenere a breve distanza focale un' ampia apertura mantenendo la stessa distanza della lente. Queste lenti possono essere costruite a una forma di cerchio ed hanno rapporti di concentrazione di circa 500. 

Specchi parabolici: tutta la luce viene riflessa dal collettore (il primo specchio) attraverso un punto focale su un secondo specchio. Questo secondo specchio, che è molto più piccolo, è anche uno specchio parabolico con lo stesso punto focale. Riflette i raggi di luce al centro del primo specchio parabolico dove colpisce la cella solare. Il vantaggio di questa configurazione è che non richiede alcuna lenti ottiche. Tuttavia, le perdite si verificano in entrambi gli specchietti. 

Concentrare la luce, tuttavia, significa avere una luce diretta del sole piuttosto che la luce diffusa che fa funzionare bene un normale impianto fotovoltaico, limitando questa tecnologia soltanto a coloro che possono disporre di un area perpendicolare al sole. Ecco perchè è importante l'inseguitore.

I moduli infatti sono montati su un sostegno in acciaio dotato di motore che si muove durante la giornata in modo da far trovare sempre i moduli in "faccia al sole".
Importante anche raffreddare le celle. Concentrare un raggio solare in un punto significa far alzare di moltissimi gradi di temperatura l'area colpita. Ogni modulo ha infatti un sistema di raffreddamento.

Sul mercato ci sono diversi kit di pannelli a concentrazione, uno è quello dell' Albero D'Oro di Beghelli di potenza di 8,16 kwp per un prezzo che si avvicina ai 30mila euro.

Telecamere di sorveglianza con pannelli fotovoltaici

Per particolari esigenze capita di dove installare una telecamera di sorveglianza in posti impervi, lì dove la corrente elettrica non arriva. Pensiamo ad esempio a dei campi agricoli, oppure a parti di nostre case o cantieri, magazzini o negozi in cui il filo dell' elettricità non può essere impiegato perchè ci sarebbe bisogno di scavi troppo costosi. In questi casi cosa si fa? Si possono utilizzare telecamere alimentate con i pannelli fotovoltaici e dotate di batterie.

Durante il giorno funzionano grazie alla luce del sole e di notte il loro utilizzo è garantito dalle batterie che si ricaricano sempre con l'insolazione.
La maggiorparte dei prodotti in circolazione fanno parte delle cosiddette telecamere Ip, ovvero dispositivi che si connettono alla rete o ad Internet, sia in wifi con il router più vicino oppure via scheda Sim Gsm o 3G.

Quest'ultima soluzione è ottimale da utilizzare come sistema di videosorveglianza via Internet dove la rete non arriva, si può quindi sfruttare il segnale mobile.

Volta Electronics ha in catalogo diverse "telecamere solari" dotate di palo di sostegno dove vengono montate e relativo pannello fotovoltaico per la completa autonomia. I modelli sono 4 a seconda della distanza a cui si devono agganciare le telecamere dal primo segnale Internet.



Il modello Home da 2,4 Ghz usa un segnale wifi che deve raggiungere un router connesso ad Internet ad una distanza massima di 300 metri.
Il modello Executive raggiunge 30 km tramite wifi a 5 Ghz, mentre ProMobile / 3G HSPA utilizza la sim per agganciarsi ad un segnale Mobile e quindi ha una distanza illimitata (ovviamente deve essere presente un segnale per cellulare)..

Enterprise / Wifi 5Ghz + 3G utilizza sia segnale wifi che 3G, quindi distanza anche in questo caso illimitata.

I prezzi delle telecamere Volta sono un pochino alti, a partire da 1500 euro, ma offrono prestazioni di alta qualità.

Prezzo dei Pannelli Fotovoltaici Cinesi

Dai produttori europei e statunitensi sono visti come un concorrente sleale che gioca con regole diversi, dai consumatori vengono considerati una manna dal cielo. Stiamo parlando dei pannelli fotovoltaici di marca cinese, il cui prezzo è nettamente inferiore ai moduli made in Europe o Usa.
Da quando infatti la Cina ha invaso il mercato con i suoi prodotti i costi al dettaglio dei pannelli solari si sono notevolmente abbassati.
Le marche produttrici sono tantissime. Basta pensare che nella classifica mondiale dei primi produttori al mondo, nei primi sei posti ci sono 5 marche cinesi, fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_photovoltaics_companies

Al primo posto c'è Suntech che offre 10 anni di garanzia sul prodotto, 5 anni sul 95 % del rendimento,12 anni sul 90 %, 18 anni sull' 85 %. Buona l'efficienza che arriva al traguardo del 16,1% .

Anche Trina è un altro grande produttore.Anche in questo caso 10 anni di garanzia sul prodotto e 25 anni sul rendimento.Efficienza superiore al 15% per i modelli da 250 e 260 w.

Canadian Solar non deve far ingannare per il nome. Sono cinesi.Alimentati da celle solari mono o policristalline ad alta efficienza da 125 x 125 mm o 156 x 156 mm, sono idonei per tutti i tipi di applicazioni solari, da parchi fotovoltaici a larga scala fino a impianti sui tetti di edifici residenziali e commerciali. Garanzia di 10 anni.

Yingli: altro nome piuttosto conosciuto in Europa e quotata in Borsa a New York. La serie Panda una un rendimento del 19,8%, addirittura simile a prodotti più blasonati come Sunpower, quella Yge del 17,2% da 310 w.

Prezzi pannelli solari cinesi: le previsioni dei costi in Europa sono di 2,17 euro per watt per il 2012, quelli cinesi si assestano notevolmente sotto con una media di 1,5 euro, mentre se acquistati in grosse quantità si arriva a 1,2 euro. Risparmi se si acquista in Germania. Per il 2015 i costi dei moduli fotovoltaici sono in diminuzione. Siamo arrivati sotto 1 euro per watt anche in Italia.

Come installare i pannelli fotovoltaici nei centri storici

Coloro che abitano nei centri storici, in zone a tutela paesaggistica sono impossibilitati all' installazione di un pannello fotovoltaico. Come fare in questi casi? Bisogna utilizzare i moduli ad integrazione architettonica, ovvero prodotti che si riescono a "fondere" con il proprio tetto di casa in maniera da scomparire alla vista esterna. La soluzione si chiama tegole fotovoltaiche, clicca qui per saperne di più. Sono dei veri e propri coppi che vanno a sostituire quelli del proprio tetto. All'interno del coppo c'è un piccolo modulo fotovoltaico che segue il profilo della curva realizzato in silicio amorfo e film sottile.

Cosa si intende per integrazione architettonica? Lo ricorda il Gse: il pannello fotovoltaico è tale se la rimozione dello stesso compromette la funzionalità dell’involucro edilizio, rendendo la costruzione non idonea all’uso. Ottenere l'idoneità per l'integrazione è molto importante perchè avremo diritto ad incentivi superiori per l'energia prodotta grazie al conto energia.

Uno dei produttori maggiori di tegole solari è Rem Enrgies che ha brevettato i moduli Techtile. Un tetto completo di moduli fotovoltaici dello stesso colore di quello che vanno a sosituire. All' interno, coperti da involucro trasparente, ci sono le celle solari. L'efficienza delle tegole fotovoltaiche ovviamente non è paragonabile a quella di pannelli solari piani. E' facile capire il perchè. Non possiamo ovviamente seguire il sole come ci piacerebbe, il nostro tetto magari è esposto a est e prende il sole solo di mattino. C'è da aggiungere anche che non essendo moduli piani, ma curvi per seguire il coppo, ci sono all' interno della cella delle zone ombreggiate che durante la giornata non prendono bene il sole. Ecco perchè ci vogliono circa 18 mq per fare 1 kw, contro i 7-8 dei normali pannelli fotovoltaici.

I moduli Techtile Basic sono disponibili sia in elementi singoli, applicabili mediante l’ausilio di apposite barre in alluminio, che in pannelli preassemblati. Il prezzo è di 6-7 mila euro per kw.

Altro produttore è Tegola Canadese e Saint Gobain Solar che propongono tegole solari per impianti privati e commerciali di grande taglio.

Quale Marca di Pannelli Fotovoltaici scegliere per il proprio Impianto

Se state pensando di investire in un impianto fotovoltaico per la vostra casa probabilmente vi starete chiedendo che marca scegliere per l'acquisto dei moduli, quale sia la migliore, quale quella che offre i rendimenti più elevati in termini di rendimento oppure quale sia la più economica. Come accade con la maggior parte di altri prodotti, ci sono un sacco di marchi sul mercato a disposizione dei clienti, non tutti però producono direttamente i pannelli, ci mettono solo il nome, quindi vale la pena fare una piccola ricerca sul tema prima di investire nei pannelli solari fotovoltaici. La cosa più importante da ricordare è che il prezzo, i costi dei pannelli solari sono scesi notevolmente negli ultimi 10 anni (vedi qui per l'andamento:http://www.pannellisolariprezzi.org/) non dovrebbe essere la vostra unica considerazione.

Quali marche sono le migliori?
Al top metteremo i giapponesi di Sanyo-Panasonic e gli statunitensi di Sunpower. Hanno moduli con rendimenti che sfiorano il 20%. I primi hanno inventato la tecnologia Hit (Heterojunction with Intrinsic Thin layer), un mix di silicio cristallino e thin film per le cellule, i secondi hanno in catalogo la serie E20 con rendimenti che superano il 20% (la media dei pannelli solari è di circa il 13-14%). Ovviamente il prezzo di queste due marche è superiore rispetto alle altre.

Un gradino sotto ci sono Sharp, Bosch, Conergy, Lg, Kyocera, LDK (hanno in catalogo un modulo da 280 watt che arriva al 16% di efficienza) e Mitsubishi. Interessanti anche i cinesi di Yingli che sono presenti sul mercato con la serie Panda da 60 celle che raggiunge il 19,8% con il modulo da 280 watt.

Come i pannelli si differiscono gli uni dagli altri? Per cominciare si noterà che i vari pannelli hanno diverse dimensioni e potenze. Non differiscono molto, in generale più è largo e alto è il pannello più energia sarà in grado di generare. è una cosa fisica. Detto questo però, alcune marche producono pannelli più potenti di altri in termini di efficienza.

Si potrà così notare due pannelli di dimensioni apparentemente identici, forniti da due marche diverse che tuttavia producono energia in maniera differente in termini di potenza.

Vale sempre la pena investire in pannelli costosi? Dipende da quanto sono più efficienti i pannelli più costosi. Il parametro da prendere in considerazione nelle specifiche tecniche il MODULE EFFICIENCY, dato in percentuale. Più alto maggiore sarà il rendimento.  Dovete anche considerare le prestazioni e l'affidabilità di ogni marca, gli anni di garanzia che propongono. Alcuni si fermano a 10 anni, altri offrono fino a 25 anni di faranzi con un tot di percentuale di degradazione annua. Solitamente a 20 anni tutti garantiscono l'80% di efficienza.

In ogni caso quasi tutti pannelli sono estremamente affidabili. Sono costruiti per resistere a condizioni climatiche avverse e richiedono poca manutenzione.

I pannelli Italiani: in Italia abbiamo Solsonica, Brandoni (produce anche impianti ibridi solare+fotovoltaico) e Beghelli (ha in catalogo la soluzione Tetto d'Oro, un kit tutto incluso per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico). Tre marche di sicura affidabilità che si pongono nella fascia medio-bassa sia come prezzo che prestazioni.

I pannelli cinesi: sono quelli che costano di meno (spesso però l'Ue pone dazi all' importazione che fanno lievitare il prezzo) e purtroppo per i produttori europei anche quelli che per il rapporto prezzo-prestazioni si pongono a livelli alti. Grazie alla manodopera a basso costo riescono a proporre prezzi dei moduli che sfiorano 1,5 euro per watt, anche meno. Le marche più famose sono Suntech, Sungen,   Trina e Yingli.

Gli impianti solari per la produzione di acqua calda

Gli impianti che utilizzano pannelli termici utilizzano l'energia solare per riscaldare un fluido, acqua o aria, che diffonde il calore negli spazi interni della casa oppure viene immagazzinato per un uso a richiesta.

Se l'impianto solare non può fornire sufficiente calore, un sistema ausiliario (ad esempio una caldaia a gas, oppure una serpentina elettrica posta all' interno del serbatoio) fornisce l'energia supplementare. I sistemi che utilizzano un liquido vengono utilizzati per fornire acqua calda per uso sanitario oppure impiegato in impianti di riscaldamento a pannelli radianti. 

Come funzionano gli impianti solari termici: i pannelli somigliano a quelli fotovoltaici ma sono diversi. All' interno non ci sono celle di silicio ma semplici tubi in cui scorre l'acqua calda che viene riscaldata con i raggi solari. Solitamente i pannelli sono neri per assorbire una maggiore radiazione. Possiamo anche implementare un impianto con solare e fotovoltaico insieme, chiamato ibrido, in questo caso produrremo acqua calda ed elettricità.

Come dimensionare i pannelli per il fabbisogno di acqua calda: ogni giorno il consumo medio di acqua calda è di circa 50 litri a persona a 45 °C, per avere ciò abbiamo bisogno di circa 1,5 mq di pannelli a persona, quindi per una famiglia di 4 persona necessitiamo di 6mq di pannelli solari termici. Ci siamo tenuti larghi. 

I sistemi possono a circolazione naturale o forzata. Nel primo caso l'acqua raggiunge la casa naturalmente, per la forza di gravità scende dall' alto, nel secondo caso abbiamo bisogno di una pompa elettrica che spinga il liquido attraverso tutto il circuito. Quest'ultima soluzione è obbligatoria se vogliamo accoppiare i pannelli ad un sistema di riscaldamento a pavimento. 

I serbatoi solari: lo scopo del serbatoio è quello di accumulare acqua calda per quei giorni che presentano scarsa radiazione solare. La sua capacità di volume dovrebbe essere da 1,5 a 2 volte superiore rispetto al consumo giornaliero di acqua calda, quindi sui 80-100 litri per persona. Solitamente sono in acciaio smaltato, quelli inox costano di più ma si mantengono meglio nel tempo. Sono coibentati e utilizzano una resistenza elettrica che entra in funzione quando la temperatura all' interno scende sotto una certa soglia, un po' come avviene negli scaldabagni. Al posto della resistenza elettrica possono essere collegati alla caldaia a gas. 

Pannelli sottovuoto o piani: i piani sono quelli molto economici, utilizzabili in estate, quelli sottovuoto (heat pipe) costano di più ma possono essere usati anche in inverno a temperature basse con scarsa radiazione solare, anche quando è nuvoloso e garantiscono una temperatura di 35 gradi circa, ideale per la doccia, ma utilizzabile anche per il riscaldamento casalingo in sistemi con pannelli radianti da pavimento.

Alcuni serbatoi solari hanno una forma cilindrica che consente di sviluppare una stratificazione della temperatura nel serbatoio. Ciò consente un utilizzo ottimale dell'acqua potabile riscaldata nella regione inferiore, così l'intero contenuto del serbatoio non deve essere riscaldato alla temperatura desiderata. La circolazione dell' acqua calda: l'acqua viene trasportata dal collettore solare (pannello solare) al serbatoio di accumulo . 

Per minimizzare la perdita di calore, la distanza dal collettore al serbatoio deve essere il più breve possibile. Si usano tubi di rame con una circonferenza di 15 mm a 18 mm , sufficienti a garantire un trasporto ottimale del calore. I tubi sono sufficientemente isolati con 30 mm di isolamento, si usa la lana di roccia, oppure il tubo in poliuretano e la gommapiuma. 

Quanto ci mettono i pannelli solari per scaldare l'Acqua

un collettore termico ci mette circa 8-10 ore per portare la temperatura a circa 40 gradi, ovviamente a seconda se usiamo heat pipe o pannelli piani. Ciò è influenzato anche dall' insolazione esterna, .dalle condizioni meteorologiche. Ovviamente in inverno o nelle giornate nuvolose il rendimento dei pannelli solari cala dagli 80° ai 40°. Nelle ore notturne si utilizza l'acqua stivata nel serbatoio coibentato. Una volta esaurita l'acqua bisognerà attendere di nuovo il sorgere del giorno e le ore necessarie per riscaldare nuovamente l'acqua. Per queste ragioni è consigliabile abbinare il pannello solare termico a una caldaia a gas o ad una serpentina elettrica che scaldi l'acqua del serbatoio.

Prezzi: un impianto con pannelli piani con serbatoio da 300 litri costa circa 1000 euro per una famiglia di 3 persone. Impianto con pannelli a circolazione forzata, sottovuoto e pompa per una famiglia di 4 persone, prezzi a partire da 2500 euro.

Maggiori informazioni
Guida ai pannelli solari termicihttp://www.pannellisolaritermici.org/
Detrazioni fiscali per impianti di riqualificazione energeticahttp://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Agevolazioni/Detrazione+riqualificazione+energetica+55/scheda+informativa+riqualificazione+55/

Il prezzo dei pannelli fotovoltaici, le previsioni

I prezzi dei pannelli fotovoltaici sono in costante caduta da circa 7 anni. E' un trend non solo relativo al nostro paese, ma che ha coinvolto tutto il mondo. Da noi il forte decremento è stato legato al successo degli incentivi dei vari conti energia che si sono succeduti nel tempo, le richieste di moduli sono aumentate ed il prezzo è sceso, anche perchè nell' arena sono entrati i produttori cinesi che hanno inondato il mercato di prodotti low cost.

Cosa si prevede per il 2013? Quali saranno i prezzi dei pannelli fotovoltaici? Assisteremo ad un'ulteriore discesa?

Per molti ormai siamo vicini alla cosiddetta "grid parity" ovvero lo stesso prezzo ottenibile per produrre un kilowatt di energia elettrica tramite fotovoltaico rispetto al costo di un kilowatt acquistabile dal gestore, manca solo poco, probabilmente dovremmo arrivare a pagare 1 euro per ogni watt di modulo PV.

Come vedete dalla foto il prezzo medio nel 2012 di un modulo si attesta a 2,17 euro per watt. Possiamo ovviamente pagare 1,5 euro per i pannelli cinesi oppure 2,5-3 euro per quelli ad alto rendimento come Panasonic-Sanyo oppure Sunpower

Solar Buzz rileva come i Mercati europei abbiano assorbito circa l'80% della domanda mondiale di fotovoltaico nel corso degli ultimi cinque anni. Tuttavia, negli ultimi mesi, ci sono stati forti tagli agli incentivi in ​​Europa, ciò ha ridotto la corsa all' acquisto e di conseguenza i prezzi hanno avuto una diminnuzione minore di quello che si prevedeva. I tagli agli incentivi sono il risultato di programmi di governo che hanno avuto successo negli anni passati nel creare una forte domanda, ma, cosa importante, hanno contribuito a far scendere il costo unitario dei pannelli. 

Un altro fattore alla base della riduzione del prezzo al dettaglio dei moduli è stato causato da un cambiamento in chi li produceva. Negli ultimi cinque anni, i costruttori europei, giapponesi, e statunitensi hanno perso quote rispetto ai produttori cinesi e taiwanesi.

In foto prezzo medio moduli solari aggiornato a marzo 2012

Introduzione ai sistemi con collettori solari termici

Ci sono due modi di convertire i raggi del sole in energia utilizzabile per la vostra casa. Uno è usandola per generare una corrente elettrica, processo fotovoltaico, l'altra è sfruttando il calore del sole per produrre acqua calda tramite l'utilizzo di collettori solari termici. Ottenere l'acqua calda con i collettori è un processo molto più semplice rispetto a quello per avere energia elettrica tramite il fotovoltaico.

Si possono inoltre guadagnare soldi grazie al Conto Termico (nuovo bando pubblicato) oppure approfittare delle detrazioni fiscali sul risparmio energetico del 65% spalmate su 10 anni fino al 31 dicembre 2015. Dopo , salvo rinnovo della legge, passeranno al 36%.

Anche la progettazione di un sistema del genere è molto più facile e ovviamente costa molto meno. La raccolta del calore prodotto è molto più facile, la parte difficile semmai è massimizzare quel calore che si riceve. Gl impianti progettati per assorbire la luce solare sono realizzati in molte forme diverse, dalla più semplice con il collettore piano a quelle più complesse con specchi e matrici paraboliche. Alla fine, i collettori solari, possono essere classificati come a concentrazione o a non concentrazione. Questo dipende dal fatto se la radiazione solare è utilizzata nel punto in cui è fisicamente raccolta. I sistemi "non a concentrazione" trasferiscono l'energia termica direttamente nel punto di raccolta, mentre quelli a concentrazione sono progettati per dirigere l'energia in un punto diverso con maggiore potenza dove verrà assorbito e utilizzato. 

Mentre ci sono vantaggi significativi per i sistemi termici solari se confrontati con quelli di tipo PV, lo svantaggio principale è che un collettore solare funziona solo alla luce solare diretta. Condizioni di cielo nuvoloso e nebbioso causare una diffusione di luce che li rende molto meno efficienti. Sono sì in grado di fornire piccole quantità di energia, ma per la maggior parte sono progettati per funzionare in congiunzione con un inseguitore solare, o per essere installati in climi e condizioni in cui la luce solare diretta è quasi sempre presente. 

 -Collettori piani: forse il più comune di tutti; il collettore piano solare è solitamente prodotto in una scatola di vetro. Di colore nero per l'assorbimento del calore, il box è altamente isolato e di solito contiene un foglio di vetro di assorbimento che raggiunge le temperature più elevate. Talvolta la scatola è coperto o rivestito in vetro trasparente - questo permette alla luce di penetrare la scatola in modo da riscaldare la piastra di assorbimento, ma permette la casella di mantenere molto del calore radiante fuga. Molti collettori piani sono utilizzati in solare di acqua calda o di sistemi di riscaldamento piscina.



 -Collettori solari a tubi sottovuoto: un altro metodo popolare per ottenere energia termica è quello rappresentato da una serie di tubi di vetro che vengono messi sottovuoto per non far disperdere il calore, sistema heat pipe . Come la luce solare colpisce i tubi si possono raggiungere temperature più calde rispetto ai tubi piani non sottovuoto. Costano di più ma ovviamente sono più efficienti.

Un impianto per una famiglia di 4 persone a circolazione naturale con serbatoio da 500 litri e collettori piani costa circa 1500 euro, che diventano quasi la metà grazie alle detrazioni fiscali.

Impianto fotovoltaico per usi domestici

Un pannello fotovoltaico altro non è che una serie di singole celle fotovoltaiche collegate in serie. Ognuna di esse genera la sua propria elettricità attraverso il processo fotovoltaico che viene raccolta e diretta ad un punto. Questo punto di uscita si collega ad un inverter che trasforma la corrente da continua ad alternata utilizzabile con le utenze elettriche della nostra casa, frigoriferi, televisori, radio, computer ecc. Un bel vantaggio di possedere un impianto fotovoltaico è la possibilità di aggiungere o sottrarre pannelli al sistema in base alle nostre esigenze. I pannelli collegati in parallelo possono essere disattivati per essere sostituiti o riparati. 

Le singole celle fotovoltaiche possono essere sostituite se rotte o danneggiate. Molti kit solari fai-da-te sono dotati si istruzioni complete su come sviluppare, costruire e installare i propri sistemi. Alcuni kit includono anche informazioni su come collegare i pannelli all'impianto di casa, ma in alcuni casi questo lavoro è meglio lasciarlo ad un elettricista qualificato o autorizzato. 

Pannelli per uso domestico e residenziale: la maggior parte della gente quando pensa all'energia solare lo fa di solito avendo in mente giganteschi sistemi con impalcature in acciaio.Una volta era così. Oggi i moderni impianti a pannelli fotovoltaici sono spesso eleganti e decorativi, si si integrano architettonicamente con i tetti e sono poco invasivi. 

Pannelli solari Freestanding: anche se i tetti delle case sono i luoghi più comuni per l'installazione di pannelli fotovoltaici, molte persone non si rendono conto che possono essere posizionati lontano dalla casa . Questo tipo di installazione richiede un sostegno robusto per sostenere gli elementi ed i cavi aggiuntivo per collegare i pannelli al sistema elettrico. Queste esigenze si sposano quando dobbiamo installare i pannelli nella parte più soleggiata della nostra proprietà che magari non è quella relativa al tetto. I supporti possono essere regolabili e anche motorizzati per inseguire il sole.
Rientrano in questa categoria i pannelli solari a concentrazione, ad esempio l'albero d'Oro della Beghelli con inseguitore.

 Coperture solari: i pannelli come detto si integrano in maniera architettonica è il caso di finestre fotovoltaiche o tegole fotovoltaiche. Si usano i n questo casi pannelli thin film, flessibili, che si adattano a qualsiasi forma anche le più curve. Il rendimento è minore rispetto ai moduli in silicio, però potremo godere di incentivi maggiori perchè integrati architettonicamente.

Introduzione agli impianti fotovoltaici

Un impianto fotovoltaico è un sistema in grado di generare energia elettrica in un modo pulito, silenzioso e affidabile. Tali sistemi sono costituiti da delle celle fotovoltaiche, dispositivi che convertono l'energia luminosa  in quella elettrica. Dato che la principale fonte di luce è il sole, sono spesso chiamate celle solari. La parola
fotovoltaico deriva dal greco "phos", che significa luce, e "voltaico" che si riferisce all'effetto fisico che si realizza quando un elettrone presente passa alla banda di conduzione a causa dell'assorbimento di un fotone sufficientemente energetico incidente sul materiale (fonte wikipedia).

Pertanto si definisce processo fotovoltaico "la produzione di energia elettrica dalla luce del sole".

COME FUNZIONA
come abbiamo già visto le celle fotovoltaiche convertono la luce solare direttamente in energia elettrica, ma come avviene questo fenomeno fisico?
Le celle solari sono costituite da almeno due strati di materiale semiconduttore, silicio. Uno strato ha una carica positiva, l'altro negativa. Quando la luce entra nella cella, alcuni dei fotoni della luce sono assorbiti dal semiconduttore liberando gli elettroni dallo strato negativo della cella che fluiscono esternamente attraverso un circuito elettrico per ritornare allo strato positivo.

Per aumentare la loro produzione, decine di singole celle fotovoltaiche sono collegate insieme in un contenitore sigillato, resistente alle intemperie, questo pacchetto viene chiamato modulo o pannello fotovoltaico. Quando due moduli sono collegati tra loro in serie, la tensione raddoppia mentre la corrente rimane costante.Quando due moduli sono collegati in parallelo, la loro corrente viene raddoppiatA mentre la tensione rimane costante. Per raggiungere la desiderata tensione e corrente i moduli sono collegati in serie e in parallelo in quello che viene chiamato un campo fotovoltaico.

La flessibilità del sistema modulare fotovoltaico consente ai progettisti di creare sistemi in grado di soddisfare un' ampia varietà di esigenze elettriche, non importa quanto siano grandi o piccole.

Grid ON O OFF in rete oppure no?
In rete significa che il nostro impianto verrà connesso al sistema elettrico del gestore per usufruire ad esempio degli incentivi del Conto Energia. La corrente elettrica non consumata verrà reimmessa in rete ed utilizzata da altri utenti. Off grid significa che il nostro è un sistema autonomo che fornisce energia elettrica soltanto a noi, pertanto non possiamo usufruire di tariffe incentivanti per la produzione. Durante la notte avremo bisogno però di acquistare l'energia elettrica dal gestore.

Componenti necessari in un impianto fotovoltaico: come visto il principale componente è il modulo fotovoltaico, dopodichè abbiamo biosgno dell' Inverter, apparecchio che trasforma l'energia elettrica prodotta da continua ad alternata per l'uso dei nostri apparati casalinghi. Per i sistemi off gid potremo aver bisogno delle batterie se vogliamo stoccare l'energia e quindi di conseguenza necessitiamo di un regolatore di carica, utile per non sovraccaricarle e quindi renderle inutilizzabili. Cavi, contatori e supporti per i pannelli completano il tutto. 

 Prezzi di un impianto fotovoltaico: per quelli casalinghi, per piccole potenze fino a 3 kwp, siamo al 2012 ad un prezzo di circa 2500-3000 euro per kw. Per sistemi più grandi anche 1000 euro per kw.